mercoledì 26 settembre 2007

Luoghi Sperduti

Visto che le vacanze sono finite e sono sempre troppo corte,ho deciso di inaugurare una nuova rubrica “Luoghi Sperduti” per essere con la mente,almeno per 5 min,in un posto che non sia la scrivania dell’ufficio o della cameretta.
Non sempre si tratterà di posti lontani o inaccessibili,perché altrimenti il sogno diventa impossibile!
Buon Viaggio.

Il Luogo Sperduto di oggi è in Tanzania e corrisponde al nome di Lago Natron.




Il Lago Natron è un
lago salino situato nella Tanzania settentrionale, nella Rift Valley africana vicino al confine keniota. Il lago che raggiunge a malapena i tre metri di profondità, varia in ampiezza a seconda del livello di riempimento del proprio invaso.
Il suo colore caratteristico, un rosso scuro e profondo con striature biancastre superficiali dovute all'accumulo di
sodio, è una particolarità comune a quel tipo di laghi in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Con l'evaporazione dell'acqua durante la stagione asciutta, il livello di salinità aumenta a un punto tale che colonie di microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. Questi microrganismi comprendono i cianobatteri, piccoli batteri che si sviluppano in ambiente acquatico traendo nutrimento dalla luce solare con un procedimento simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante. Tali batteri contengono un pigmento rosso vivo responsabile del colore del lago Natron, che assume tuttavia variazioni tonali tendenti all'arancio nelle parti dove l'acqua è meno profonda.


L'area del lago ospita numerose specie di uccelli migratori, tra i quali i più noti sono senz'altro i fenicotteri
Il calore delle zone equatoriali non è qui mitigato dall'altezza e si raggiungono facilmente temperature da collasso. Al di fuori dei corsi d'acqua e del lago stesso c'è un'arida savana senz'alberi, che diventa a tratti deserto pietroso. A differenza degli altri Parchi non è un luogo turistico. I Maasai allevano qui il loro bestiame, e sono perennemente occupati a spostare le mandrie alla ricerca d'acqua e di pascoli. Alla ricerca di foraggio per le loro vacche si spingono fin sulle pendici dell'imponente vulcano, l’Ol Donyo Lengai che si innalza per ben 2200 metri dalle sponde del lago, dominando il paesaggio di tutto il Natron meridionale. I fianchi spogli del perfetto cono che ricorda il Monte Fato di Tolkien nel "Signore degli Anelli" sono però ricoperti da una folta erba ed è forse per questo, per la sua relativa generosità in una terra arida, che i Maasai ne hanno fatto la loro montagna sacra.




Nessun commento: